domenica 7 febbraio 2010

Via Libera agli OGM


Il Consiglio di Stato con sentenza numero 183 del 19 gennaio 2010 ha accolto l'istanza di un agricoltore friulano, presidente di Futuragra, che, insieme ad altri 400 agricoltori della zona, aveva presentato ricorso al fine di ottenere il permesso a coltivare mais geneticamente modificato. Ora, entro 90 giorni, dovrà seguire la formale autorizzazione da parte del Ministero delle politiche agricole.
La Coldiretti, di tutta risposta, sta pensando di chiedere un referendum per dire no alla coltivazione di OGM mentre la Confagricoltura si è detta soddisfatta.
La sentenza in questione in realtà non fa altro che ribadire ciò che è sancito nelle leggi e nei codici del settore ma non tiene conto della volontà della maggioranza degli italiani che, nel dubbio, ritengono tali coltivazioni pericolose per la salute. In fondo il fenomeno è abbastanza recente e non è possibile con assoluta certezza escludere danni derivanti dall'assunzione di organismi modificati.
Aspettiamo gli sviluppi. Il Ministro Zaia si è detto contrario e sarebbe pronto a difendere cittadini e consumatori.